IL GIORNO DELL’INSTALLAZIONE: emozione!

Sveglia!! Oggi è il grande giorno, il 7 ottobre 2022!
Preparo i miei figli per andare a scuola, Francesco (9 anni) tutto ok, ma Giovanni quasi 6 anni (prima elementare) capricci che non vuole andare a scuola! Parte male la mattinata, ma cerco di darmi una scrollata ed alle 8.20 sono in macchina!
Passaggi a livello chiusi, camion lenti, trattori con l’uva, un viaggio senza fine, ma dopo Santa Giustina finalmente si inizia a poter correre e le montagne si fanno più vicine!

E proprio in questo momento inizia a sentirsi l’emozione!

Un mix di sensazioni, dalla “Paura” di volare, alla adrenalina che scorre perché sto per realizzare il progetto su cui stavo lavorando da tempo!

Gli ultimi tornanti del Passo Fedaia fatti a bomba e finalmente giungo al Rifugio Castiglioni dove trovo già pronti Riccardo, Stefano e Giampaolo; entro in rifugio e trovo Aurelio, già pronto con tutto il necessario e con il suo braccio immobilizzato (non so come abbia fatto, ma è un GRANDE Aurelio!!!)

Sentiamo da distante che arriva un rombo di motore; ecco l’elicottero!!

Porto su la macchina sul piazzale di carico, mettiamo il materiale nel cestello, ma ahinoi il pannello e le elettroniche sono troppo delicate ed ingombranti: la scelta ricade sul far rimanere a terra 2 persone. §
Qui mi sale lo sconforto perché avrei voluto avere con me vicino tutti, ma la scelta doveva essere fatta.

Si chiudono le porte: sono davanti proprio la posizione ideale.

SI PARTE! Prima volta per me in elicottero…la paura diventa subito ADRENALINA.

Si alza e va subito verso il lago, ma costeggiamo la parete per andare verso la Forcella Marmolada (che non faremo) e sorvoliamo di fianco la Forcella proprio per andare su dalla parete SUD; uscendo dalla cresta incontriamo raffiche di vento che fanno sobbalzare l’elicottero!

Ma la meta è lì, inizia a vedersi e dopo 3 minuti e 45 secondi di volo ci catapultiamo giù con materiale e tutto e salutiamo gli elicotteristi!

 

Per prima operazione Riccardo installa la nuova Davis Vue con frequenza Europea sul palo, lo vediamo qua sopra in foto, mentre io porto dentro il materiale e le elettroniche

Eravamo in fase di installazione ed era già tutto collegato, in pochi minuti i dati pervenivano già on line e sui server.

Una volta ok le elettroniche ecco che il mitico Riccardo sballa il pannello solare, controlla i serraggi e lo installa sulla staffa.

Ricordo per chiunque legga l’articolo che vi erano anche le antenne di sicurezza da ripristinare a causa della rottura delle fascette in acciaio, dunque il nostro intervento è stato un “due in uno” lavorando sulla parte meteo e sulla parte prettamente tecnica delle antenne ed anche per la sistemazione del WI-FI.

Momenti concitati quando mancavano pochi minuti al nuovo decollo per il rientro, perché mancava il collegamento dei cavi per l’alimentazione solare ed era più difficile del previsto il passaggio.

Con Aurelio, con Giampaolo, Riccardo ed il Sottoscritto ci siamo messi all’opera ed in pochi minuti tutto era collegato e perfettamente funzionante; il presidente Stefano mi riferiva che i dati pervenivano correttamente e Marco di ELIKOS SRL (Elikos Helicopterservice – Val Gardena Dolomites South Tyrol Italy)  ci chiama per sapere se possono salire.

Sistemiamo le ultime cose, pulizia sia fuori che dentro per non lasciare sporco in giro, ultime sistemate alle finestre da parte di Aurelio ed ecco l’elicottero che ci porterà al Fedaia.

Se all’andata è stato “abbastanza lungo” il viaggio, al ritorno quasi non ci accorgiamo: in 1 minuto e mezzo siamo a terra, con un volo che (se non ho capito male…) si chiama “direttissima”!!

E soprattutto la fase decollo/virata ammetto che è stata qualcosa che ricorderò per tutta la vita!

E non ultimo, anche appena prima di scendere quando nella virata verso SX sopra il lago mi sono trovato “a tu per tu” praticamente sul lago inclinato di quasi 45°!
Mitico pilota e mitici tutti.

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